Si chiama "SOTEIRA" il nuovo impegno discografico del clarinettista e compositore palermitano Giovanni Mattaliano, prodotto dall'etichetta discografica indipendente jazzliveimprovisation records e in uscita a gennaio 2012. L'album raccoglie espressioni sonore diverse del suo più recente percorso di musicista jazz. Il CD contiene alcune composizioni originali ("Barok", "Soteira" e "Toc poc")composte da Mattaliano e pensate per un insieme atipico e affascinante,clarinetto,violino,clarinetto basso e chitarra classica che il musicista ha battezzato Interensemble CompositorInterpreti.

Dice Mattaliano: ...Il brano "Barok" è dedicato alle cattedrali barocche e si avvale di un sound minimalista, che sfida l'anima pop irlandese in un viaggio immaginario che oscilla tra il '600 e il '900, con un'improvvisazione che prova a far riecheggiare gli antichi spazi. In "Soteira", dal greco "Salvezza", il brano è diviso in due parti, l'intro è dedicato all'incontro ideale di tante anime spirituali rappresentate da un violino sospeso in un' avventura mistica sonora che in seguito sfocia in una seconda parte danzante, divisa con le seguenti battute 4/4 + 4/4 + 3/4 + 3/4 +2/4 . "Toc poc" che avevo già inciso nel 2008 in duo con il pianista Oscar Del Barba, l'ho riarrangiato con momenti ritmici tribali che si avvicendano ritmicamente tra i quattro strumenti, con un background che accompagna il solo dedicato alle più antiche terme arabe d'europa, quelle di Cefalà diana, site vicino Palermo... .

Di seguito possiamo ancora ascoltare una suite omaggio al clarinettista Sidney Bechet, creata in duo con il contrabbassista Massimo Patti (con cui costituisce il duo Mat Pat) e che racchiude tre brani come Petite fleur, Besame mucho e Summertime, legati al percorso di Bechet sia di compositore che d'interprete. Un brano originale dal titolo "Rahal" dedicato a Leonardo Sciascia e al suo paese d'origine Racalmuto, il brano composto da Mattaliano per clarinetto,violino e clarinetto basso, vive un percorso ideologicamente romantico, autocritico dal suono intimistico. Tre brani di tradizione etnica(askenazita, yiddish e siciliana), il primo dal titolo "Y'did Nefesh" arrangiato dalla pianista/compositrice e cantante Delilah Gutman eseguito in trio con Mattaliano e Patti, valzer yiddish per clarinetto e fisarmonica,in duo con il fisarmonicista/pianista Ruggiero Mascellino e ancora "Signuruzzu" con il quartetto composto da Mattaliano,Mascellino,Giovanni Apprendi alle percussioni e Massimo Patti al contrabbasso, un esecuzione la loro arrangiata con spirito etnojazz con un'attenta creatività emotiva. In ultimo un brano per clarinetto solo dal titolo "Panta rei" composto dallo stesso Mattaliano e dedicato al clarinettista siciliano Tony Scott.(Valeria Carmone, ufficio stampa jazzliveimprovisation)

Gli interpreti del CD Soteira:
Giovanni Mattaliano, clarinetto e musiche originali; Delilah Gutman, piano e voce; Ruggiero Mascellino, fisarmonica e pianoforte; Massimo Patti, contrabbasso; Giovanni Apprendi, percussioni; Davide Mazzamuto, violino; Antonino Anzelmo, clarinetto basso; Gianluigi Cristiano, chitarra classica;Enzo Puccio, sinth;